Splendida località incastonata tra il Casentino, il Valdarno Superiore e la Val di Chiana, la città di Arezzo offre numerose bellezze naturali e architettoniche destinate a suscitare la gioia dei turisti.
Dal punto di vista artistico, merita una visita prima di tutto il Duomo, all'interno del quale è contenuto l'affresco della Maddalena di Piero della Francesca e che accoglie anche le vetrate di Guillaume de Marcillat. Sempre a proposito di architettura religiosa, vale la pena di dare un'occhiata al cosiddetto Campanile delle cento buche, vale a dire Santa Maria della Pieve, e alla Basilica di San Francesco, dove si trova La Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca. Da non perdere, poi, la Chiesa di San Domenico, con il Crocifisso ligneo di Cimabue, e la Chiesa della Santissima Annunziata, con opere di Giorgio Vasari.
Dopo una passeggiata nella Piazza Grande, dalla quale si possono vedere il Palazzo della Fraternita dei Laici e il Palazzo dei tribunali, ci si può recare in via XX Settembre al civico 55 per esplorare la Casa Vasari, che fu la residenza della famiglia del celebre artista, all'interno della quale sono presenti sale affrescate di assoluto prestigio. Decisamente spettacolare è, in particolare, il giardino dell'abitazione, con una limonaia e aiuole disposte geometricamente.
Nella parte sud della città si trova, invece, l'anfiteatro romano di Arezzo: un vero e proprio sito archeologico, risalente agli ultimi anni del I secolo dopo Cristo, con due ordini di gradinate realizzate in marmo e laterizi.
Non solo architettura, comunque: Arezzo è in grado di attirare turisti anche per le manifestazioni che la caratterizzano. Nell'affascinante centro storico, per esempio, ogni prima domenica del mese va in scena la Fiera antiquaria, mentre dal punto di vista delle tradizioni non si può mancare alla Giostra del Saracino, organizzata il penultimo sabato di giugno nella Piazza Grande. La Giostra rappresenta, tra l'altro, l'occasione per conoscere i quattro quartieri della città, e cioè Porta Santo Spirito, Porta Sant'Andrea, Porta Crucifera e Porta del Foro.
Ma i motivi per conoscere il capoluogo toscano non finiscono qui: uno scenario naturale spettacolare, per esempio, è offerto dalla frazione di Giovi, posizionata sulla riva sinistra dell'Arno esattamente sopra il punto in cui il fiume viene raggiunto dal torrente Chiassa. Altrettanto caratteristica è la frazione di Olmo, conosciuta in tutto il mondo perché qui fu ritrovato un teschio di un esemplare di Homo sapiens vissuto nel Pleistocene medio: da queste parti si trova, tra l'altro, un monumento storico di eccezionale importanza come Villa Mancini.
Insomma, Arezzo è un piccolo gioiello incastonato tra la Toscana e l'Umbria, ancora poco conosciuto ma degno della fama delle più importanti città italiane: scoprirla vuol dire regalarsi un'esperienza fantastica e difficile da dimenticare, anche grazie all'ospitalità e all'accoglienza della sua popolazione.